Bibliografia AriostescaTip. Sante Possato, 1881 - 275 pages |
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Page 129 - Oh quante sono incantataci, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno! che con lor arti uomini e donne amanti di sé, cangiando i visi lor, fatto hanno. Non con spirti constretti tali incanti, né con osservazion di stelle fanno; ma con simulazion, menzogne e frodi legano i cor d'indissolubil nodi.
Page 83 - ... ha molte e diverse azioni nel suo poema abbracciate, è letto e riletto da tutte l'età, da tutti i sessi, noto a tutte le lingue, piace a tutti, tutti il lodano, vive e ringiovinisce sempre nella sua fama, e vola glorioso per le lingue de...
Page 110 - Ben mi si potria dir: — Frate, tu vai l'altrui mostrando, e non vedi il tuo fallo. Io vi rispondo che comprendo assai, or che di mente ho lucido intervallo...
Page 121 - II giusto Dio, quando i peccati nostri hanno di remission passato il segno, acciò che la giustizia sua dimostri uguale alla pietà, spesso da regno a tiranni atrocissimi et a mostri, e da lor forza e di mal fare ingegno. Per questo Mario e Siila pose al mondo, e duo Neroni e Caio furibondo, 2 Domizi'ano e l'ultimo Antonino; e tolse da la immonda e bassa plebe, et esaltò all'imperio Massimino; e nascer prima fé...
Page 16 - Testimonio sono io di quel ch'io scrivo: 175 ch'io non l'ho ritrovato, quando il piede gli baciai prima, di memoria privo. Piegossi a me da la beata sede; la mano e poi le gote ambe mi prese, e il santo bacio in amendue mi diede.
Page 155 - Quanto, Signore, ad Angelica accada dopo ch'uscì di man del pazzo a tempo; e come a ritornare in sua contrada trovasse e buon navilio e miglior tempo, e de l'India a Medor desse lo scettro, forse altri canterà con miglior plettro.
Page 16 - Virginio — teneva il modo medesimo che nel far de' versi; perché mai non lasciava cosa alcuna che piantasse più di tre mesi in un loco, e, se piantava anime di persiche o semente di alcuna sorte, andava tante volte a vedere se germogliavano, che finalmente rompeva il germoglio.
Page 95 - ... de conte en conte, comme de branche en branche, ne se fiant à ses ailes que pour une bien courte traverse, et prendre pied à chasque bout de champ, de peur que l'haleine et la force luy faille; Excursusque brèves tentât '. Voylà doncques, quant à cette sorte de subjects, les aucteurs qui me plaisent le plus.
Page 234 - E a provare questo, io voglio che tu legga una commedia fatta da uno degli Ariosti di Ferrara, e vedrai una gentil composizione e uno stile ornato e ordinato, vedrai un nodo bene accomodato e meglio sciolto; ma la vedrai priva di quei sali che ricerca una commedia tale, non per altra cagione che per la detta, perché i motti ferraresi non gli piacevano ei fiorentini non sapeva, talmente che gli lasciò stare.
Page 29 - Persi, e de' Greci, che già furo Ineliti, ed or n' é quasi il nome oscuro. LXXVII. Ami d' oro e d' argento appresso vede In una massa, ch' erano quei doni, Che si fan con speranza di mercede Ai Re, agli avari Principi, ai patroni. Vede in ghirlande ascosi lacci, e chiede, Ed ode che son tutte adulazioni. Di cicale scoppiate immagine hanno Versi ch' in laude dei Signor si fanno. LXXVIII. Di nodi d' oro, e di gemmati ceppi Vede ch' han forma i mal seguiti amori. V eran d' aquile artigli ; e che fur,...